Associazione che si prefigge di promuovere con urgenza la ricerca di un trattamento efficace e di una cura della linfangioleiomiomatosi

www.moltiplicalavita.it

Lo slogan della Campagna Nazionale del 2012 su Donazione e Trapianti di Organi, Tessuti e Cellule promossa dal Ministero della Salute in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti e le Associazioni del settore é “Il donatore moltiplica la vita” ed ha
come obiettivo diffondere una corretta informazione sui temi della donazione e del trapianto e rendere sempre più riconoscibile la tematica della Donazione di Organi e di Trapianti presso la popolazione. Da Maggio di quest'anno é attivo anche il sito www.moltiplicalavita.it, piazza virtuale della Campagna stessa, che sottolinea che decidere di donare i propri organi è un gesto di grande generosità: un moltiplicatore di vita. Un solo individuo è in grado di restituire la speranza a molti pazienti, che sono messi nella condizione di poter guarire e di riprendere la loro esistenza, rinnovata.
Nel sito vengo forniti informazioni principali sulla donazione e sui trapianti, e sulle relative leggi e vengono elencati i centri specializzati dove vengono effettuati i trapianti in Italia. Viene messo inoltre in luce che in Italia ogni cittadino maggiorenne può diventare donatore. La donazione avviene da vivente o da cadavere, se la persona ha espresso in vita la volontà di donare o se, in assenza di tale conferma, la famiglia risponde positivamente. La dichiarazione di volontà è un primo passo importante in favore di altre vite. Riportiamo alcune dati e informazioni utili che riguardano il trapianto di polmone tratti dallo stesso sito, che riguarda da vicino anche i pazienti LAM per alcuni dei quali il trapianto al polmone rappresenta l'unica opzione terapeutica in fase finale:
"Sono 13 i centri autorizzati a eseguire il trapianto di polmone in Italia, in prevalenza situati al Nord (8). Quattro centri in l’Italia centrale; uno solo, a Palermo é situato al Sud.Tra il 2000 e il 2007 sono stati effettuati 606 interventi, con una percentuale di sopravvivenza del paziente che si assesta attorno al 65% a un anno dal trapianto.
I centri italiani che vantano il maggior numero di trapianto sono quelli di Pavia e di Padova. Il trapianto di polmone può realizzarsi grazie alla donazione da cadavere.
Il donatore non deve avere malattie infettive o tumori e deve essere compatibile con il donatore. È fondamentale che ci sia affinità di taglia tra donatore e ricevente.
Non possono ricevere un polmone i pazienti che hanno subito precedenti interventi chirurgici al torace, sono affetti da infezioni croniche alle vie aeree, hanno in corso infezioni epatiche di natura virale. Anche coloro che presentano una grave perdita di massa muscolare, a causa di un tempo prolungato di inattività causato dalla malattia, non possono essere sottoposti a trapianto.
Il fumo attivo e la dipendenza da droghe o da alcool sono controindicazioni a un trapianto di polmone. "Per approfondimenti www.moltiplicalavita.it